martedì 23 giugno 2009

Madrid, di tapas in tapas




Arrivi a Madrid e respiri aria nuova, di crescita, evoluzione, arte, voglia di stare fuori. Ed è proprio in questa voglia di uscire che trova il suo perché il mangiare di Madrid. Ci si ferma in tanti posti per sfamarsi di cibo e divertimento. Per riempirsi gli occhi di tanti colori. Spendendo una manciata di euro per una serata in compagnia. In prima istanza c’è la cerveza, bionda e ghiacciata, e per accompagnare la caña si ordinano le tapas. Squisiti bocconcini di prosciutto iberico, assaggi di formaggio tenero e saporito, a volte accompagnato da tocchetti di cotognata. Crocchette che si sciolgono in bocca di prosciutto, cabrales (formaggio piccante), peperone, baccalà. Patatas bravas. Patatas ali-oli. Mini bocadillos con calamari fritti. Pantumaca: fette di pane insaporite dal pomodoro e avvolte nel prosciutto, magrissimo. Divino accostamento di peperoni e tonno. Crostini con lacon. Piccole ciotole di gazpacho gelato. E poi c’è lei, regina incontrastata: la tortilla. Non chiamatela frittata! La differenza non è solo nella consistenza, molto più morbida di qualsiasi omelette. Noi prepariamo una frittata quando abbiamo fretta, magari per riciclare avanzi del giorno prima. La tortilla richiede più tempo e più amore, le patate vanno cotte in anticipo. Ringraziamo ufficialmente i nostri amici spagnoli, che ci hanno fatto dono di queste prelibatezze e aspettiamo con ansia le ricette, che a nostra volta, con generosità, posteremo per voi.
I locali sono innumerevoli, ogni cervezeria è raccomandabile. Io però vi consiglio di scegliere quelle che sono fornite di vermouth De Grifo alla spina, una delle cose più buone che abbiamo mai bevuto. E che aumenta la nostra voglia di tornare in Spagna.

giovedì 4 giugno 2009

Gin tonic


Citando il maestro Sapo Matteucci "E' la rete connettiva, il pane dei cocktail che serenamente, d' estate, taglia in modo indolore le gambe", si prepara con 3 dita di Gin (Bombay, Gordon's o Tanqueray i migliori) in un tumbler - Il barman dell'Hotel Abando a Bilbao usa un ballon con risultati strepitosi come potete vedere in foto - 4 cubetti di ghiaccio, fettina di limone o lime, ricoprendo il tutto con acqua tonica.
La versione maniacale suggerita dal maestro prevede il ghiaccio formato da acqua tonica.
Nelle calde sere estive un bicchiere tira l'altro ma se esagerate con la dose di gin servirete un altro cocktail, il "Menedaunal" di Benniana invenzione.

mercoledì 3 giugno 2009

La Maremma in tavola

Avete deciso di concedervi una vacanza sulla costa maremmana e non sapete dove andare a cena? Vi veniamo in soccorso con un triplice consiglio!
Gotto e Boccone, via Aldi n. 8 ad Albinia, è il nostro ristorante preferito in zona, torniamo regolarmente perché regolarmente sentiamo la mancanza della splendida cucina della signora Bruna e del su’ figliolo. Iniziate chiedendo tutti gli antipasti del giorno: una “spataffiata” di prelibatezze vi soprenderà: involtino fritto gamberi e zucchine, frittella di bianchette, seppie e funghi, polipi e fagioli, pesce spada con scaglie di grana e cipolla, alici marinate (delicatissime), insalata di pesce con patate e maionese (vergognosamente sublime), cockail di gamberi, sgombro con rucola, tonno affumicato in casa con pomodorini… oltre a qualche graditissima novità. Se avete ancora posto vi consigliamo la frittura mista di pesce e verdurine o gli scampi al cognac. In alternativa un mix di primi, eccellenti. Da segnalazione anche la ratatouille e gli zuccotti. Vino: vermentino locale.
Prezzo: antipasti + vino + primi o secondo + dolce: €30,00.
www.gottoeboccone.it
Se preferite abbinare una cornice mozzafiato e pesce appena pescato, andate ad Orbetello, da I Pescatori, in via Leopardi n. 9, un consorzio lungo la laguna, alla mano ma con un buon servizio. Le ricette sono quelle semplici e tradizionali del posto. Impedibile per gli amanti della bottarga.
Prezzo: €15,00-20,00
www..ristoranteipescatori.it/
Infine vi parliamo oggi della Vecchia Maremma, via Aurelia Nord Km 156,400. Spazioso e raffinato ristorante a conduzione familiare, dove gustare una cucina maremmana tradizionale, arricchita dal tocco innovativo dello chef, che può vantare una formazione di largo respiro. I menu di carne sono all’altezza di quelli di pesce, gli ingredienti sono tutti di alta qualità e le pietanze sono impiattate così bene che la delizia nasce al primo sguardo. Ottimo lo sformato di ricotta e salmone, gli gnocchi di carote alle vongole veraci e il tiramisù. È anche albergo.
www.vecchiamremma.it